In giro per Lisbona
Tra miradouro, musei, il vento tra i capelli e i miei appunti salva viaggio
Ciao io sono Alice e se non sei approdat_ qui dai miei canali social probabilmente ti starai chiedendo chi sono. Conosciamoci meglio qui. Due volte al mese la domenica mattina ti porterò in giro con me per Bologna e per un’altra città italiana o europea. In questa prima puntata la nostra meta è Lisbona.
Ps. I testi di colore viola sono link
A inizio mese ho passato una settimana a Lisbona perdendomi tra le sue stradine, le piccole librerie, le caffetterie e i miradouro. È stata la mia prima volta quindi ho fatto molte cose tipicamente turistiche come salire sulla Torre di Belém, fare il giro della città sul tram 28 e raggiungere il Miradouro de Santa Luzia per godermi il tramonto.
In sei giorni però sono riuscita a prendermi del tempo per lasciarmi trasportare dalla città. Sono scesa dal tram, non ho ricaricato la carta dei trasporti e ho fatto quello che preferisco: camminare. Un passo alla volta, a costo di sacrificare qualche tappa da spuntare, ho scoperto giardini, musei e posticini che non avrei mai scoperto. Devo dirti la verità, questa città non è come me l’aspettavo e questo è sempre il presupposto migliore per me. Mi è bastato allontanarmi dai ripidi vicoli dell’Alfama e avvicinarmi alla periferia per rendermi conto del processo di gentrificazione che sta subendo Lisbona, proprio come Bologna. Ho scoperto che perdermi era l’unico modo per trovare posti autentici.
Dopo una sola settimana non posso di certo affermare di aver conosciuto Lisbona al punto da poterti consigliare come viverla da local. Però posso darti qualche dritta su quello che avrei voluto sapere io prima di partire. Ovviamente ogni consiglio è ben accetto nei commenti (sì, nella versione web di questa newsletter c’è una sezione dedicata ai commenti).
Cose da sapere prima di partire
Lisboa card
Carta che permette di visitare gratuitamente molti luoghi di interesse e che comprende i trasporti gratuiti. Io però ti consiglio di fare una lista di tutti i posti che vuoi visitare e capire se vale la pena acquistarla. Io purtroppo non ho visitato neanche un decimo di quelli compresi nell’offerta perché i posti che mi interessavano erano altri. Il lunedì inoltre la maggior parte dei musei sono chiusi, cosa da tenere in considerazione.
Come muoversi
Se non utilizzerai la Lisboa Card sicuramente ti sarà utile la Viva Viagem, una carta elettronica con chip che può essere caricata con biglietti giornalieri per i mezzi pubblici o tariffe Zapping (a consumo) da utilizzare non solo sui trasporti urbani di Lisbona ma anche su altre tipologie di mezzi.
I posti da non perdere
Musei e luoghi culturali
Compresi nella Lisboa Card gratuitamente: monastero dos Jerónimos, Torre di Belém, corsa sul tram 28 (per evitare file davvero inaffrontabile ti consiglio di salire alla fermata subito fuori il Jardim Da Estrela)
Musei di arte moderna e contemporanea: Museu Coleção Berardo (gratuito la prima domenica del mese), Museu Nacional de Arte Contemporânea - Museu do Chiado
Altri musei: il Museu Nacional de História Natural e il Jardim Botânico di cui ti parlo qalche riga più in giù
Miradouro
Se c’è una cosa che amo sono i punti panoramici. A Lisbona ne ho visitati tantissimi, dai più turistici ai meno gettonati. Quello in cui sono tornata più volte è il Miradouro de São Pedro de Alcântara, che si trova in Barrio Alto e offre un panorama davvero speciale. L’altro che vi consiglio è il Miradouro de Santa Caterina, molto meno turistico e con un’atmosfera più rilassata e creativa.
Giardini
Dopo aver camminato per ore su e giù tra un museo e una libreria, una pausa in mezzo al verde è quello che ci vuole. Ti consiglio tre posti dove rilassarti, due gratuiti e uno a pagamento. Partiamo con il Jardim do Principe Real, ai margini del Bairro Alto. Un piccolo parco pieno di alberi esotici, tra cui un cedro secolare. Il Jardim Da Estrela, uno dei parchi più vissuti dai locals. In estate è il posto perfetto per un picnic, negli altri mesi ci sono programmi specifici per tutti, dal cinema ai festival jazz.
Il Jardim Botânico è l’unico posto che vi consiglio a pagamento (5 euro). Si trova accanto al Museu Nacional de História Natural e fu creato nell'Ottocento per sostenere l'insegnamento della botanica e dei principii dell'agricoltura. Molto interessante la presenza di una delle maggiori collezioni di cycas, piante ancestrali risalenti al tempo dei grandi dinosauri.
Librerie
Le librerie a Lisbona sono una cosa seria. Partiamo con le tipiche alfarrabitas (librerie dell’usato), piccole botteghe che vendono libri vecchi o usati titoli enditi e fuori stampa. Ne troverai tantissime ovunque andrai, se hai tempo sbircia tra gli scaffali.
Ler devagar, considerata una delle librerie più delle mondo. Si trova all’interno della LX Factory, un complesso industriale risalente al 1864 per la produzione di filo e tessuto che dopo un inizio promettente come nuovo distretto creativo della città, oggi è una delle zone più gentrificate. Una dei pochi posti di interesse è proprio questa libreria.
Livraria Bertrand, la più antica della città e una delle più antiche al mondo. La sua sede storica si trova nel quartiere Chiado di Lisbona, al numero 73 della Rua Garrett, ed è stata fondata nel 1732 dai fratelli francesi Bertrand.
Livraria do Simão, la più piccola al mondo, situata a Escadinhas de S. Cristóvão. Il proprietario è un giovane alfarrabista che vende titoli di ogni genere, dalla poesia portoghese di prima edizione ai libri antichi del XVII e XVIII secolo, ai fumetti antichi. Io purtroppo l’ho trovata chiusa, ma secondo me vale una visita.
Street art e gallerie d’arte
Per quanto riguarda la street art lascio i consigli a chi ne sa più di me condividendo questo articolo di Giulia che durante il viaggio mi è stato molto utile.
Su suo consiglio mi sono spinta fino al quartiere Marvila per fare un giro alla Underdogs, una galleria d'arte, centro creativo e residenza d'artista situata all'interno di un grande magazzino. Si tratta di un progetto dell'artista portoghese Vhils (di cui ti avevo parlato in occasione della sua mostra a Bologna) e Pauline Foessel. Il centro principale di questa popolare galleria open-space è l'arte visiva e urbana, con mostre che espongono opere di importanti artisti locali e stranieri.
Camminando per il quartiere mi sono poi trovata di fronte la Little Chelsea Experience, una particolarissima galleria d’arte dedicata alla fotografia, ma anche un club e uno spazio espositivo. Attualmente ci trovi questa mostra.
Cosa assaggiare
Partiamo con la bifana, un piatto tipico portoghese che consiste in pane riscaldato farcito con cotiche di maiale cotte con aglio e vino, generalmente condito con senape o salsa piccante. Mi sono stati consigliati tre posti in cui assaggiarlo: Casa das Bifanas, As Bifanas do Afonso e un posticino che si trova sul retro del Mercado da Ribeira. Io ho scelto il secondo perché mi trovavo in zona. Purtroppo devo dire che non me ne sono innamorata, ma immagino dipenda dai gusti.
I pastéis de nata sono un dolce portoghese a base di pasta sfoglia e uova, spesso servito con una spolverata di cannella. Li ho assaggiati sia alla Pastelaria Santo Antonio che alla famossissima Pastéis de Belém. Inutile dirvi quali sono stati i miei preferiti, ogni tanto i posti turistici lo sono per un motivo. Piccola dritta: ti consiglio di acquistarli e mangiarli all’ombra degli alberi del giardino esterno del Monastero dos Jerónimos, te li serviranno in un pacchettino bellissimo.
Se c’è una cosa a cui non posso rinunciare è il caffè. Lisbona è piena di caffetterie storiche e moderne, ma anche di chioschi che puoi trovare all’interno di ogni parco e sparsi in giro per la città. Il mio posto del cuore è decisamente la caffetteria Melbourne Elouera.
E perché privarsi di una birretta a fine giornata osservando il tramonto? Tra tutti i miradouro per l’aperitivo ti consiglio quello de Santa Caterina perché è molto meno turistico, l’atmosfera è rilassata e il costo di due birre è quello che pagheresti per una in altri miradouro.
I consigli della community
Appena arrivata a Lisbona ho pubblicato una storia con un box domande in cui vi ho chiesto consigli su cosa fare in città e queste sono state le risposte più gettonate
Birrette e live music al Miradouro de Santa Caterina
Bere una Gingjina, un liquore prodotto in Portogallo tramite l'infusione delle amarene in alcool e aggiungendo zucchero
Visitare l’Oceanário
Visitare il Museo Nacional del Azulejo
Visitare il Museu do Oriente
Visitare la Fundação Calouste Gulbenkian
La sera un giro nel quartiere Barrio Alto che è la zona Erasmus
Il martedì e il sabato un giro al Mercado de Santa Clara
Mangiare al cinese clandestino, così clandestino da avere una pagina su Trip Advisor