In giro per Firenze
Il mio itinerario non turistico tra librerie, giardini con vista, mostre ed esperienze insolite
Ciao io sono Alice e se non sei approdat_ qui dai miei canali social probabilmente ti starai chiedendo chi sono. Conosciamoci meglio qui. La domenica ti porterò in giro con me per Bologna o per un’altra città italiana o europea. Questa settimana in via del tutto eccezzionale la newsletter ti arriva di lunedì perché ho passato un’intenso weekend a Firenze, una città in cui sono stata tantissime volte ma che non smetto mai di riscoprire. Qui sotto ti regalo il mio itinerario non turistico tra librerie, giardini con vista, mostre ed esperienze insolite.
Ps. I testi di colore viola sono link
Cosa fare in due giorni a Firenze?
Se c’è una cosa che amo fare in primavera e in estate è saltare su un treno e passare il weekend a gironzolare in un’altra città tra mostre e luoghi da scoprire. Ho inaugurato questa nuova stagione di viaggetti a Firenze, una città in cui sono stata tantissime volte ma che ogni volta riesce a sorprendermi. Se mi segui sai bene che non amo per niente fare ‘la turista’, anzi quando viaggio quello che mi interessa non è spuntare una lista di cose da fare, ma perdermi tra le stradine e i vicoletti, scoprire locali nascosti, visitare mostre di arte contemporanea e fare esperienze insolite. Se la pensi come me e Firenze è tra le tue mete primaverili sei nel posto giusto!
In questa guida troverai la lista delle Fotoautomatiche dove scattare foto vintage troppo carine e quella delle Buchette del vino per un aperitivo diverso dal solito. Ti consiglierò due mostre da non perdere in questo periodo, due giardini stupendi da cui goderti il tramonto sulla città e le librerie dove fermarti per una pausa caffè (ma anche studio, aperitivo o pranzo).
Due esperienze divertenti che puoi fare solo qui
Scattarsi foto d’altri tempi nelle fotoautomatica
Se come me ami scattare foto per non perderti neanche un ricordo dei tuoi viaggi, devi assolutamente provare una delle iconiche Fotoautomatiche sparse in giro per la città. Ma qual è la storia dietro a queste cabine vintage? Matteo Sani, ex scenografo, le ha recuperate durante i suoi viaggi, importate e restaurate credendo nel loro potenziale. La prima cabina è comparsa in strada nel 2010, oggi le macchine sono 5 nel centro di Firenze, 2 all’interno di locali, e diverse altre decine nel suo laboratorio. Funzionano così: entri, inserisci i tuoi 2 € e ti metti in posa (non è digitale quindi fatti trovare preparat_) e ti porti a casa la striscia con i tuoi quattro scatti in bianco e nero, proprio come nei film americani.
Ecco dove puoi trovarle:
Via Santa Monaca 1/r angolo via dei Serragli (dove sono stata io)
Via Giuseppe Verdi angolo via dell’Agnolo
Piazza della Stazione altezza civico 56r/57r
Via del Proconsolo altezza civico 19/r
Presso The Student Hotel di Viale Spartaco Lavagnini, 70-72
Ordinare da bere in una Buchetta del vino
Cerchi un’idea per un aperitivo particolare a Firenze? Prova le Buchette del vino, una vecchia tradizione toscana tornata di moda negli ultimi anni. Qual è la storia dietro alle Buchette del vino? Per risalire all’origine di queste piccole finestrelle dobbiamo tornare fino al ‘500. La cosa più interessante però è che, durante l’epidemia di peste che tra il 1629 e il 1633 mise in ginocchio l’Italia e l’Europa, i vinai della città le utilizzavano per vendere il vino evitando il contagio. Ma come mai ne sentiamo parlare solo ora? Perché durante il lockdown alcuni locali hanno ripreso ad utilizzarle per rispettare le misure di sicurezza. Da qualche anno un’associazione culturale si occupa di censirle e di divulgare la loro storia.
A Firenze ce ne sono più di 150, ma quelle attive che ho trovato sono queste:
Babae via Santo Spirito 21r (dove sono stata io)
Vivoli via dell'Isola delle Stinche
Divin Boccone via delle Caldaie 30r
Firenze dall’alto: giardini con vista sulla città
I punti panoramici sono il mio punto debole. Ogni città ne nasconde di spettacolari, ma come evitare quelli presi d’assalto dai turisti? Non è stato facile trovarne di nascosti a Firenze, ma qui ti consiglio due posti un po’ meno gettonati dove rilassarti al tramonto godendoti una bellissima vista.
Giardino delle Rose, è un parco nella zona di Oltrarno sottostante al piazzale Michelangelo che si sviluppa su più livelli e dove puoi trovare bellissime fontane, fiori e le opere dello sculture Jean Michel Folon. Il mio consiglio è quello di portare con te una bottiglia di vino, un buon libro e di goderti il tramonto sdraiat_ sulla bellissima terrazza fiorita che affaccia sulla città. L’ingresso è gratuito.
Giardino di villa Baldini, una fusione tra giardino all’italiana, bosco all’inglese e parco agricolo. Uno dei punti più amati di Villa Bardini è il lungo pergolato ricoperto da piante di glicine, che nei mesi tra aprile e maggio avvolge i visitatori con il suo lilla intenso e i suoi profumi. La passeggiata porta alla Loggia del Belvedere, una delle terrazze panoramiche più affascinanti di Firenze. Per visitarlo è obbligatorio acquistare un biglietto d’ingresso cumulativo ( 10,00 €) che vale anche per il Giardino di Boboli.
Pausa caffè (ma anche pranzo e aperitivo) in libreria
La pausa caffè per me è importantissima e amo passare del tempo all’interno delle librerie. Quindi quando ho scoperto che quasi tutte le librerie a Firenze hanno un angolo caffetteria ho girato la città in lungo e in largo per scovare le mie preferite.
Todo Modo (via dei Fossi, 15/R) è una libreria, una caffetteria e un’enoteca. L’ambiente è stupendo e c’è uno spazio dove potersi fermare a studiare o lavorare.
La cité (Borgo S. Frediano, 20/R) è una vivace caffetteria dagli arredi colorati che offre caffè, spuntini, vini e birra, oltre a libri. Questa è la mia preferita in assoluto.
Brac (via dei Vagellai, 18/R) è un'ariosa libreria d'arte contemporanea con cortile interno e pianoforte, con angolo caffetteria e cucina che offre piatti vegetariani-vegani.
Che si mangia?
Dedico sempre più attenzione alle esperienze culturali che a quelle culinarie, ma dal momento che non di sola arte si vive ecco alcuni posti che ho provato:
Il pranzo più economico e tradizionale è sicuramente la schiacciata, regina dello street food toscano. Io questa volta mi sono fidata di S.Forno (Via Santa Monaca, 3r), panificio storico in zona Santo Spirito che dopo 150 anni di attività è stato preso in gestione dai soci del Santo Bevitore, l'enoteca-gastronomia che sorge poco distante. Ho pagato solo 5 € per una schiacciata rustica farcita con il crudo, buonissima.
Sono stata a pranzo anche da Babae. Ritrovo con cucina (via Santo Spirito, 21R), dove si trova anche una delle Buchette del vino che ti ho consigliato. Il locale è veramente carino ed è il posto giusto anche per una colazione o un aperitivo. Ho preso un avocado toast a 10 € e le patate arrosto a 5 €. Tutto buonissimo.
Piccolo consiglio: il bicchiere di vino preso alla buchetta costa di più di quello preso all’interno del locale, quindi se non ti interessa fare la foto o il video risparmia ordinando al tavolo.
Durante il mio primo giorno a Firenze ho organizzato un aperitivo con sconosciuti sull’app Tablo (che uso per organizzare anche i miei aperitivi con la community a Bologna) e su consiglio ci siamo fermati da Amblè (Piazzetta de Del Bene), un caffè trendy con stravaganti arredi in stile retrò che ospita anche una radio e organizza eventi. I cocktail erano molto buoni e lo spazio esterno davvero carino, ma l’aperitivo l’ho trovato un pochino costoso: 10 € per delle carote crude, un po’ di hummus e dei grissini. Molto buono, ma la quantità era un po’ scarsa.
Arte anche sui muri della città
La street art a Firenze si fonde perfettamente con la città. Se hai un po’ di tempo per gironzolare ti sconsiglio di dare un’occhiata a questa mappa: Firenze Street Art, un nuovo modo di guardare e vivere Firenze attraverso i luoghi di interesse e la street art che rende unica questa città.
Se invece hai poco tempo come me e non ti va di perderti per i vicoletti a caccia di pezzi da fotografare, ti consiglio tre posti.
Il sottopasso delle Cure, uno dei sottopassi più utilizzati della città che collega via Don Minzoni a piazza delle Cure interamento coperto di graffiti.
Lo studio di Clet Abraham, artista francese che nel 2005 si trasferì a Firenze. Chi di voi, passeggiando per le strade di Firenze, non si è fermato davanti ad un cartello stradale decorato da un disegno divertente? Quella era opera di Clet. Oggi il suo studio è in parte un negozio in cui poter acquistare per ircordo i suoi famori sticker.
La Street Levels Gaallery, galleria d’arte che ad oggi vanta una lunga serie di fruttuose collaborazioni con comuni, festival, rassegne d’arte, musei, aziende, associazioni, collettivi, università, enti pubblici e privati, nate con il fine ultimo di diffondere e promuovere il movimento dell’Arte Urbana in Italia e nel mondo.
Due mostre da non perdere in questo periodo
Reaching for the Stars. Da Maurizio Cattelan a Lynette Yiadom-Boakye
La mostra, curata da Arturo Galansino, esplora le principali ricerche artistiche degli ultimi decenni tra pittura, scultura, installazione, fotografia e video. Un viaggio tra i lavori di artisti che hanno segnato l'evoluzione del mondo dell'arte tra la fine del Novecento e gli inizi degli anni Duemila, affrontando argomenti quali fragilità, fugacità, alienazione, precarietà, discriminazioni razziali e di genere.
Dove: Fondazione Palazzo Strozzi, Piazza degli Strozzi
Durata: fino al 18 giugno
Costo del biglietto: intero 15 €
Escher
Se ti piacciono le mostre immersive fino al 7 maggio puoi entrare nell’arte di Escher, uno degli artisti grafici più conosciuti al mondo. Ancora oggi la comunità scientifica internazionale considera l'opera di Escher una pietra angolare delle interrelazioni tra arte e scienza: benché le sue conoscenze matematiche fossero prevalentemente visive e intuitive, l'artista ha giocato con architettura e prospettiva per dare forma a universi infiniti e coinvolgenti, carichi di meraviglia.
Dove: Museo degli Innocenti, Piazza della SS. Annunziata, 13
Durata: fino al 7 maggio
Costo del biglietto: intero audioguida inclusa 16 €
Risorse utili
Se ti piacciono le curiosità, ti consiglio due libri per scoprire luoghi e storie curiose: Firenze insolita e segreta e 111 luoghi di firenze che devi proprio scoprire
In questo articolo Disagian spiega perché la street art a Firenze è roba seria e consiglia un itinerario dal centro alle periferie sulle tracce degli street artist fiorentini e non
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